bambini con capelli colorati

Colorare i capelli ai bambini fa male?

Scopri se decolorazioni, tinture, colori sono adatti a capelli e cute dei bambini o sono da evitare

Tingere i capelli ormai è una moda, che è stata tramandata di generazione in generazione ed oggi è arrivata anche ai più giovani. Biondo, castano, nero, ma anche rosa, blu e chi più ne ha più ne metta. Nasciamo con un colore di capelli, cresciamo con un altro. Chi non ha mai provato a cambiare, partendo “dall’alto”? Chi non è mai andato dal parrucchiere chiedendo un restyling? Tutti – quasi tutti, anzi – hanno voglia di sperimentare. E questo non è assolutamente un problema. Ma lo diventa – per moltissimi – quando a voler sperimentare sono i bambini. Girano sul web, su instagram (e non solo) tantissime foto di bambini con capelli arcobaleno, fucsia, celesti. Bambini di tutte le età, anche piccolissimi. Sono stati scritti tantissimi articoli sul tema e diversi genitori hanno rilasciato interviste per spiegare la loro posizione.

Non c’è da meravigliarsi che anche gli over 13 oggi vogliano provare. Ormai anche i più piccoli hanno accesso a internet, ai social (ed ovviamente alla tv). E non è raro che vogliano ispirarsi ai loro idoli e provare ad assomigliare a loro, perché no, partendo proprio dal colore di capelli.

Ma siamo sicuri che a loro faccia bene tingere i capelli? Questo tema è oggetto di dibattito già da un po’. Se da un lato c’è chi assicura di usare sui figli – anche piccolissimi, parliamo di 7 – 8 anni – solo colorazioni naturali e, quindi, meno dannose e assolutamente controllate, dall’altro ci sono tantissime persone indignate, perché credono che ci sia un’età per tutto e che non valga la pena correre rischi per avere un colore di capelli diverso già a quell’età.

Motivazioni di chi è a favore

Oggi libertà è la parola d’ordine. Libertà di essere chi si vuole, quando si vuole. Libertà di esprimere sé stessi, anche attraverso l’abbigliamento, gli accessori e, perché no, anche il colore di capelli.

Se esistono prodotti sicuri – almeno in parte – anche per i più piccoli, perché non sfruttarli? Se un ragazzino di 13 anni non si sente bene con sé stesso (anche) per il colore dei capelli, perché non può cambiare?

Motivazioni di chi è contrario

Una delle cose più importanti da tenere a mente è che i bambini tendono ad avere i capelli molto più fini. Man mano che si sviluppano, i capelli (e la pelle) dei bambini subiscono molti cambiamenti. Quindi hanno maggiori probabilità di sperimentare reazioni avverse.

Per questo motivo, secondo molti è importante evitare l’uso di tinture permanenti sui capelli dei bambini. Dobbiamo partire dal presupposto che queste contengono spesso ammoniaca, perossido di idrogeno e una sostanza chimica nota come parafenilendiammina, che può causare reazioni molto negative al cuoio capelluto e danneggiare permanentemente i capelli. 

E poi c’è “l’etica”. Perché iniziare già fin da piccoli a tingere i capelli, solo per seguire una moda, oppure per assomigliare a qualcun altro? Siamo sicuri che sia una reale volontà dei ragazzini e non dei genitori? I ragazzini sono consapevoli di quanto i loro capelli possano subire traumi in seguito a colorazioni ricorrenti? Sono stati informati? Sono abbastanza responsabili per comprendere eventuali rischi? 

Decolorazioni e colorazioni sono davvero sicuri per la salute, e non solo i capelli, dei nostri bambini? Facciamo chiarezza

Nessun prodotto colorante dovrebbe essere usato sui minori di 16 anni, secondo i produttori e l’ente professionale del settore. Le tinture per capelli contengono sostanze chimiche che in rari casi possono causare reazioni allergiche gravi, anche pericolose per la vita.

La principale complicazione medica delle tinture per capelli è una reazione da contatto di tipo allergico. Può causare un’eruzione cutanea pruriginosa e rossa nell’area in cui la tintura per capelli viene a contatto con la pelle. Questo è comune negli adulti e nei bambini, ma i bambini tendono ad avere la pelle più sensibile. A parte una reazione cutanea alla tintura dura, anche i capelli di un bambino possono essere facilmente danneggiati. Mentre i colori brillanti possono funzionare su capelli molto chiari, i capelli castani o neri devono essere prima decolorati. E questo fa malissimo ai capelli. E poi sappiamo benissimo che i prodotti chimici sono aggressivi e possono danneggiare i capelli nel tempo.

Qual è l’età “giusta” per il colore?

I produttori di tinture per capelli affermano che non sono destinate a persone di età inferiore ai 16 anni.

La Commissione europea insiste sul fatto che questo avvertimento dovrebbe essere messo su tutte le confezioni di tinture per capelli.

La Federazione dei parrucchieri, l’organismo stesso della professione, fa anche di più. Dice ai suoi membri che i prodotti per la colorazione dei capelli non dovrebbero mai essere applicati a nessuno di età inferiore ai 16 anni.

Va da sé che l’età per iniziare dovrebbe essere (almeno) questa.

Ovviamente, considerate tutte le informazioni ed i rischi connessi alla tintura, più tardi si inizia e meglio è.

teenager capelli colorati

Opzioni a basso rischio

In commercio ci sono tantissime opzioni a basso rischio. Come non citare – ad esempio – la tintura spray, oppure il mascara per capelli (molto in voga negli anni ’90, per i nostalgici). Basti pensare che alcuni spray colorati sono stati ideati ed espressamente formulati e realizzati con pigmenti di alta qualità per soddisfare le esigenze dei bambini.

Un’altra valida opzione restano i pastelli colorati per capelli, di cui si parla molto negli ultimi anni. Per chi non li conoscesse, si tratta di una tecnica che permette di colorare i capelli in modo semplice e veloce, ma soprattutto temporaneo. In pratica sono delle stecche molto simili a quelle che si usano nelle scuole. Si vendono in confezioni da 12, 24 e anche 36 pezzi. Ovviamente – sembra quasi inutile specificarlo, ma è sempre meglio essere chiari – nei gessetti di qualità i pigmenti sono naturali, in quelli non di qualità i pigmenti sono chimici e, quindi, possono anche provocare dei danni ai capelli. Sappiamo comunque che l’ingrediente principale è il solfato di calcio con un pigmento acceso. In ogni caso è importante non esagerare con le applicazioni, perché a lungo andare il trattamento potrebbe diventare comunque aggressivo per i capelli.  Il gesso possiede un’alta capacità assorbente che può provocare l’eliminazione dell’acqua e del sebo dai capelli. 

 Altre alternative sono, ad esempio, sono le meches, così da evitare di colorare i capelli completamente e limitare i danni.

Ovviamente sono sempre preferibili le tinture non permanenti, perché sappiamo che quelle permanenti rovinano molto di più i capelli.

Oppure, per essere sicuri, esistono fasce, fermagli e accessori di capelli sintetici per l’acconciatura dei capelli. In questo modo si possono provare tanti colori senza pero intaccare il cuoio capelluto, in modo assolutamente sicuro.

Insomma, le alternative ci sono. Basta cercare e documentarsi.

Disclaimer: l’articolo non si sostituisce ad un parere e o ad un trattamento medico. Eventuali suggerimenti non intendono diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia, condizione o sintomo. Prima di assumere qualsiasi sostanza si consiglia sempre di sentire il proprio medico. 

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