
Se sei arrivata qui probabilmente stai cercando delle soluzioni per salvaguardare la salute e bellezza dei tuoi capelli durante i mesi estivi.
Nell’articolo precedente abbiamo scoperto perché i nostri capelli si rovinano in estate e che effetto hanno sole, caldo, vento, piscina ed altri stress estivi sulla nostra capigliatura. Se vi siete perse l’aggiornamento lo trovate nel nostro articolo “I 10 MOTIVI per i quali i nostri capelli si rovinano in estate”.
Abbiamo evidenziato e spiegato tutti i problemi che incontrano i nostri capelli durante il periodo estivo. Se vi siete già accorte di qualche problema e volete correre ai ripari o volete prevenirli e applicare qualche prevenzione prima che sia troppo tardi vi stiamo per dare una buona notizia. Si qui troverete molti consigli utili, trucchi e curiosità che potranno salvare i vostri capelli da sole, sale, sudore, vento, piscina e molto altro.
Qui di seguito tanti segreti utili che vi aiuteranno a mantenere una capigliatura folta e sana anche nei periodi più caldi.
Passiamo alle vere e proprie soluzioni fisiche contro sole, caldo, sabbia, vento, cloro.
Parliamo delle protezioni solari per capelli.
Qualsiasi prodotto decidiamo di acquistare facciamo attenzione, non basterà controllare che abbia una protezione SPF alta poiché il valore di SPF indica esclusivamente la protezione contro i raggi UVB.
Quindi i solari non ci proteggono dagli UVA? La questione è un po’ più complessa. Secondo la Raccomandazione della Commissione Europea del 22/6/2006 (EC 647/2006) nei prodotti solari il valore minimo di protezione UVA dovrebbe essere sempre presente almeno di 1/3 rispetto all’SPF.
Ci spieghiamo meglio: quando leggete che un prodotto ha un fattore di protezione SPF 30 questo valore si riferisce alla sola protezione nei confronti dei raggi UVB poi dovrebbe contenere anche una protezione minima di 1/3 del valore del SPF contro i raggi UVA.
Ma succede sempre? Come esserne sicuri?
Attualmente non esiste un codice internazionale per la protezione dai raggi UVA. Negli USA utilizzano le sigle PA, PPD, in Giappone le sigle +, ++, +++.
In Europa se leggete sul prodotto la sigla UVA dentro a un CERCHIETTO, questo significa che il prodotto contiene sicuramente almeno 1/3 di protezione ai raggi UVA. Purtroppo questi marchietti vengono ben specificati sui prodotti per la pelle ma vengono spesso tralasciati da quelli per capelli, soprattutto da quelli di natura economica, il nostro suggerimento è di scegliere un prodotto con alto SPF e il cerchietto UVA presente. Il valore consigliato è quello da SPF 30 in su.
Gli ingredienti che garantiscono una buona barriera fisica contro i raggi UVA e UVB sono il biossido di titanio e l’ossido di zinco, comunemente usati anche per le protezioni solari della pelle.
Non suggeriamo i filtri chimici, perché, come nel caso dell’applicazione sulla pelle, vengono in parte assorbiti.
Dunque a prescindere dal tipo di prodotto che volete utilizzare leggete sempre bene l’etichetta.
Una buona protezione è fornita dai cristalli liquidi, ne abbiamo parlato nel nostro articolo “I cristalli liquidi fanno male ai capelli?”.
Ce ne sono di arricchiti di filtri solari e ci sentiamo di suggerirli come migliore soluzione per proteggere il capello da molti stress della stagione, anche solo temporanea se non avete piacere di usare questo tipo di prodotto. Questi prodotti non permettono al calore di salire di temperatura velocemente, di avere cioè uno shock termico e fungono da barriera contro gli sfregamenti da sale, sabbia, frizione causata da fermagli e contro il vento, che secca e produce dannosi sfregamenti tra i capelli. Inoltre racchiudono la cuticola diminuendo l’effetto disidratazione (evapora meno acqua e penetrano meno sale, cloro ecc.). Ovviamente per proteggere dal sole devono avere anche dei filtri solari garantiti dalle dichiarazioni SPF e (UVA).
Se vi state chiedendo se esistono prodotti 100% naturali e sicuri, purtroppo, anche se ci piacerebbe, la risposta è no e spieghiamo qui perché.
Sconsigliamo le protezioni solo a base di oli naturali non specificatamente studiate per la protezione solare (cioè usare un olio puro), quantomeno nel momento dell’esposizione al sole, per evitare due potenziali problemi: l’effetto friggitura, anche l’olio migliore ha una temperatura di surriscaldamento molto più bassa dei cristalli liquidi a base di siliconi e quindi può davvero danneggiare gravemente il capello e come seconda problematica non sempre ha una protezione alta in SPF e per UVA.
Su questo argomento ci soffermiamo per sfatare alcuni miti.
Spesso si da per scontato che un prodotto naturale sia migliore di uno studiato in laboratorio ma spesso non è così o è una mezza verità.
Durante la nostra ricerca abbiamo trovato molti blog che che suggeriscono alcuni oli naturali come protezione solare, però andando a fare ricerche approfondite ci siamo accorti che stavano veicolando un messaggio incompleto.
Infatti é vero che alcuni oli contengono naturalmente una protezione SPF, e talvolta molto alta. Per curiosità vi elenchiamo qui di seguito alcuni esempi di oli e del loro SPF:
E anche alcuni oli essenziali contengono naturalmente una protezione solare SPF: l’olio essenziale di menta piperita è un SPF 7 mentre l’olio essenziale tea tree è SPF 2.
Qual è allora il problema? Purtroppo non hanno una protezione valida contro gli UVA ai livelli di un prodotto solare che lo specifica. Inoltre anche il loro valore SPF è più sulla carta che reale, vi sono infatti studi scientifici che avvalorano la tesi che gli oli non siano comparabili, nel loro effetto schermante ad un prodotto solare di uguale valore SPF, soprattutto per un problema di assorbimento.
Quindi l’olio di semi di lampone rosso che sembrerebbe un ottimo solare naturale perché ha un alto SPF raggiunge solo SPF 8 nei confronti di protezione di raggi UVA, non protegge davvero a livello di SPF solari con lo stesso valore, ma a valori molto molto inferiori.
Vi facciamo immaginare gli altri oli che hanno valori SPF già molto bassi.
Perciò sebbene non vi suggeriamo di utilizzare oli puri per la protezione solare dei propri capelli possiamo dire che prodotti solari che li contengano siano sicuramente un plus da considerare.
Queste protezioni devono essere messe anche sul cuoio capelluto perché i raggi UV possono causare carcinogenesi nelle cellule della pelle e aumentare l’ossidazione nei tessuti che, come sappiamo, ha effetti negativi su pelle e quindi anche sui capelli anche di tipo permanente.
A tal proposito alcune case hanno prodotto dei solari che possono essere usati sia sulla pelle che sui capelli.
I capelli e la cute dei capelli in estate sono molto più delicati e hanno bisogno di maggiore attenzione.
Gli shampoo da utilizzare sono quelli delicati, possibilmente con ingredienti naturali e biologici.
Prima di fare lo shampoo è meglio far scorrere molta acqua tiepida (non calda e nemmeno fredda) sui capelli per permettere di sciogliere il sale il più possibile e togliere eventuale sabbia e polvere da capelli e cute, attenzione a non sfregare i capelli mentre lo fate.
Il tipo di shampoo deve essere calibrato sul tipo di cute e di capello che si ha e su alcune considerazioni. I capelli fini, secchi e trattati dovranno essere lavati con prodotti ricchi di oli e ingredienti trattanti ed emollienti per cute e capelli. I capelli più grassi in questo periodo lo saranno meno per gli effetti di caldo, sole ecc. per questo gli shampoo da utilizzare dovranno essere meno aggressivi.
Da evitare tutte quelle sostanze sensibilizzanti come alcol e caffeina quando lo scalpo è irritato, arrossato, secco o scottato a causa del sole.
Sono consigliabili prodotti venduti con all’interno filtri solari? La nostra risposta è negativa. Come abbiamo spiegato ampiamente nel punto precedente la protezione deve essere alta e di tipo fisico e non chimico. A voi verrebbe in mente di mettere una protezione solare SPF 30 dentro al bagnoschiuma o nella vasca da bagno? La risposta è NO, in primis perché le protezioni alte sono abbastanza corpose e non idrosolubili, poi devono essere spalmate bene su tutto il corpo/capelli in maniera che ci rimangano, cosa che non succede quando vi risciacquate, ma soprattutto non devono essere lavate via quindi il fatto di metterle assieme ad un sapone che è fatto per togliere a noi sembra un controsenso. Ma per ovviare a ogni dubbio controllate SPF e (UVA) sulla confezione, se ci sono avrete la garanzia che il prodotto ha oltre a un potere lavante anche un potere protettivo, ma vi sfidiamo a trovare un bagnoschiuma che riporti il proprio SPF o addirittura l’(UVA).
Una volta ogni cinque settimane sarebbe consigliabile fare uno shampoo contro i build-up, che elimini detriti e depositi di creme, protezioni solari, sale e sporcizia profonda in maniera da ripulire il capello da tutte le impurità accumulate e far penetrare meglio i trattamenti idratanti e ricostituenti.
Nonostante tutti gli accorgimenti che possiamo avere sicuramente il capello sarà stressato e come sappiamo un capello nutrito e idratato risponde meglio alle sollecitazioni ambientali.
Per questo motivo la routine di bellezza per i nostri capelli deve prendere in considerazioni tutti quei trattamenti che ne garantiscono una buona idratazione e nutrizione e che apportino nutrienti vitali depauperati dal caldo, sole, mare e piscina.
Partiamo da una lista di trattamenti da fare almeno 2 volte alla settimana: maschere e impacchi particolarmente ricchi di nutrienti, idratanti e lenitivi.
Sicuramente saremo tentati di comprare quei prodotti con diciture pubblicitarie accattivanti come “dopo sole ricostruzione totale”, “maschera con filtri solari”, innanzitutto i filtri solari, come abbiamo evidenziato su, sono un discorso molto complesso che non deve essere sottovalutato e non può essere risolto da una maschera “a risciacquo“ (ma nemmeno da quelle senza risciacquo se non ha le specifiche garanzie). Di nuovo ribadiamo il concetto: se sul flacone viene scritto un valore SPF e (UVA) avrete la garanzia che il prodotto protegge davvero. Perciò leggiamo bene le etichette e gli INCI e non fidiamoci ciecamente dei claims sulle confezioni.
A seconda del tipo di cute che avete (secca, grassa, con forfora) dovrete pensare anche a maschere studiate espressamente per la cute del cuoio capelluto con oli non troppo pesanti che occludano il follicolo pilifero, con vitamine e antiossidanti che mitighino gli effetti del sole sulla cute e la rinfreschino.
Dopo qualsiasi trattamento è sempre utile l’utilizzo di un prodotto cheratinizzante perché come abbiamo detto la cheratina in questo periodo
viene purtroppo degradata, inoltre da più corpo al capello e la cuticola del capello essendo già sollevata dal caldo e aiuta la sostanza a penetrare (anche senza l’utilizzo di un prodotto che apre le squame).
E per i trattamenti ricostruttivi? Come sapete sono composti da step che per prima cosa forzano chimicamente le squame ad aprirsi, cioè gli anti build-up, perciò come sopra li sconsigliamo se fatti in maniera troppo ravvicinata, ogni 5 settimane può essere un periodo accettabile. Da non fare ogni mese o per tutto l’anno perché anche se l’effetto iniziale è buono con il tempo possono alterare la struttura del fusto.
E’ necessario anche utilizzare a fine di ogni lavaggio di capelli un balsamo che assicuri la chiusura ottimale delle cuticole in modo da prevenire la disidratazione e riportare alla naturale posizione le squame dello stelo aperte dal caldo. Questo farà si che il capello abbia subito un aspetto più sano, lucido e brillante.
Sono consigliati i fermagli in plastica non troppo stretti, possibilmente da evitare completamente in spiaggia a causa della presenza della sabbia.
Cambiare spesso la posizione dei fermagli in maniera da evitare di far sudare e surriscaldare troppo una parte di cute. Assolutamente off limits i fermagli in metallo che si surriscaldano e quelli a specchio o con brillantini che moltiplicano l’esposizione alle radiazioni solari.
Nonostante i fermagli a spirale in silicone vengano considerati meno a frizione non riteniamo che siano meno pericolosi degli altri.
Ove possibile evitare sempre fermagli di materiale duro che seghi il capello a ogni movimento per ore. Meglio se di materiale naturale e liscio come ad esempio la seta.
Da usare sicuramente in posti ventosi perché limitano l’effetto sfregamento. Usateli anche sempre in posizioni diverse in modo che l’accessorio non sfreghi, per quanto poco, sempre sulle stesse ciocche.
Un detto coniato in Australia, che ne sa qualcosa di sole e caldo, dice “non c’è nulla di più efficace dell’abbigliamento per proteggersi dal sole”. In effetti, quando possibile, la soluzione migliore e più efficace per proteggersi dai danni solari sarebbe indossare un cappello quando siamo all’aria aperta, anche se all’ombra. In mancanza va bene anche un foulard o simile.
Quando scegliamo un cappello dobbiamo sapere che non tutti sono uguali e offrono la stessa protezione.
Analogamente a quanto avviene per le protezioni solari esiste una sigla per individuare il fattore di protezione di un cappello. La sigla in questione è UPF (Ultraviolet Protection Factor). Questo valore viene assegnato in base a diversi fattori quali: tipo di materiale, colore, spessore, trama del tessuto.
Ad esempio tra i materiali consigliati ci sono i cappelli in poliestere perché le fibre di questo materiale hanno un buon assorbimento dei raggi ultravioletti. E per quanto riguarda il colore, i migliori sarebbero i colori scuri che proteggono di più perché assorbono di più i raggi solari, anche se d’altro canto surriscaldano, effetto di cui tenere conto. Un cappello con protezione UPF 20 consente una buona protezione, ma se volete avere certezza di una super protezione cercate un prodotto con UPF 40+.
Attenzione che il cappello o il foulard sia anche traspirante e non crei un surriscaldamento della superficie che come abbiamo visto non è salutare.
Questa precauzione è consigliabile durante tutto l’anno visto che come abbiamo detto i raggi solari UVA sono sempre presenti.
Fermo restando tutti i nostri consigli sui migliori integratori per capelli che potete trovare in altri articoli, ve ne suggeriamo alcuni specifici per diminuire lo stress ossidativo procurato dal sole.
Intanto facciamo qualche premessa tecnica.
I raggi solari emanano radiazioni che vengono assorbite dagli aminoacidi fotosensibili presenti nei capelli e che causa il loro degrado fotochimico che a sua volta porta alla produzione di radicali liberi.
Inoltre queste radiazioni hanno un impatto negativo sulle proteine dei capelli, in particolare la cheratina, degradandola.
La melanina, il pigmento che da colore ai capelli, può immobilizzare parzialmente i radicali liberi e bloccare il loro ingresso nella matrice della cheratina, inoltre filtra le radiazioni UV negative perciò possiamo dire che la melanina è importante sia per la protezione diretta che indiretta delle proteine dei capelli.
Fatte queste premesse gli integratori più adatti per questo periodo sono gli integratori che possono favorire lo sviluppo della melanina e della cheratina e gli integratori con effetti antiossidanti contro l’effetto dei radicali liberi.
Per quanto riguarda la melanina questi sono i supplementi che possano aumentarne la produzione: vitamina A, vitamina C, vitamina E, carotenoidi, flavonoidi e polifenoli e la L-tirosina quest’ultima supportata da più studi scientifici.
Attualmente non ci sono studi scientifici in numero adeguato a favore di estratti di erbe che abbiano questo effetto.
La produzione di cheratina, proteina primaria nei capelli, può essere supportata con: vitamina A, vitamina D, Omega 3 (non di derivazione vegetale), Zinco e Cynatine HNS. Forse quest’ultimo non è molto conosciuto, si tratta di un ingrediente di integratori e prodotti di bellezza che contiene cheratina solubilizzata in una forma peptidica altamente biodisponibile. L’elevata biodisponibilità di Cynatine HNS lo rende in grado di fornire cheratina non solo ai capelli, ma anche a pelle e unghie.
Sul quando iniziare a prenderli consigliamo almeno 3 mesi prima dell’estate o della stagione calda, periodo consigliato per avere effetti da quasi tutti gli integratori e di proseguire durante tutta l’estate.
Da evitare tutti quei trattamenti chimici che sfibrano il capello (permanenti, decolorazioni) o lo modificano strutturalmente (permanenti, stirature). Anche le colorazioni sono da evitare perché in minima parte usano sostanze che aprono la squama del capello.
Per chi ha le mèches posizione a sole e mare, e di seguire molto precisamente tutti i consigli che forniamo in questa guida. Sicuramente evitare il più possibile la piscina e usare protezioni solari per capelli con un valore protettivo alto.
Hanno via libera le colorazioni naturali a base di erbe ed henné, che non usano sostanze chimiche che forzano l’apertura della squama del capello e soprattutto se si basano sull’inserimento di pigmento che come abbiamo visto può aiutare a mantenere il capello più sano e rispondere meglio alle radiazioni solari.
Per quanto riguarda il taglio: consigliato prima di frequentare le spiagge, ripulire le doppie punte mette meno a rischio di peggiorarne lo stato durante l’estate. Sconsigliato invece il taglio durante o subito dopo l’estate: i capelli sono stressati e indeboliti vanno rigenerati per qualche settimana prima di tagliarli o rischiate che le doppie punte appaiano subito sul nuovo taglio.
L’estate è un momento in cui si esce di più, si hanno più occasioni di incontrarsi e viene voglia di mostrare una capigliatura ricca, morbida e lucente. Spesso ci si aiuta con accessori per l’allungamento: ciocche di capelli, frange, code, parrucche e chi più ne ha più ne metta.
Per saperne tutti i segreti sulle extensions, pro e contro, applicazione ecc. puoi leggere l’articolo dedicato “Extensions: quali sono le migliori extensions, come si applicano, quanto costano, e pro e contro”.
Qui vogliamo dare qualche consiglio di uso durante l’estate. Ci dispiace dirlo ma le extensions permanenti sono sconsigliate per diversi motivi:
– il peso delle ciocche comporta uno stress notevole amplificato dalle condizioni ambientali e i danni potrebbero essere irreparabili. Lo si potrà notare dai cosiddetti “buchi” lasciati dalle ciocche cadute.
– calore e sudore vengono amplificati da più capelli, soprattutto se di tipo sintetico.
– il punto di attacco può essere pericoloso se sabbia, sale, sporcizia, sudore si fermano dentro e fanno effetto impacco nocivo per settimane o addirittura mesi.
– nel caso di attacchi rigidi come cheratina e fermagli il pericolo, presente non solo d’estate, sta nello sfregamento di essi con la base delle ciocche. In estate che il capello è più secco è più facile che si rovini. Nel caso di extensions permanenti può segare completamente il fusto fino a romperlo del tutto lasciando solo antiestetici ciuffetti.
Se volete utilizzarle ugualmente consigliamo quelle con adesivo, che danno meno problemi di quelli con fermi rigidi, anche se purtroppo sono più visibili con i capelli bagnati, soprattutto nel caso di colori scuri.
Semaforo verde invece per tutti gli allungamenti temporanei attacca-stacca. Ovviamente sono uno stress anch’essi per i capelli ma limitato nel tempo, inoltre è possibile cambiare posizione e ciocche in modo da non sollecitare sempre le stesse sezioni di capelli.
Per quanto riguarda parrucche complete testa è meglio scegliere quelle di capelli veri piuttosto che sintetici per evitare di sudare e riscaldare troppo la testa.
Per aiutare le difese naturali del nostro organismo e gli annessi (pelle, capelli, unghie) è necessario attivarsi anche dall’interno tutto i giorni, non solo in estate, con una sana alimentazione e una buona idratazione.
Suggeriamo frutta e verdura di stagione e biologica che aiuta il nostro corpo ad assorbire i nutrienti necessari per combattere i rischi dei radicali liberi e mantenere i capelli ben nutriti anche dall’interno. Fondamentale è anche l’apporto di acqua.
Per stimolare la melanina suggeriamo le verdure di colore arancione che contengono carotenoidi, antiossidanti naturali e quelli colore verde (spinaci, broccoli, ecc.) ricchi di vitamina A, C ed E. Consigliato anche il cioccolato fondente che è un forte antiossidante.
Per aumentare la produzione di cheratina vengono suggeriti alimenti ricchi di proteine.
La nostra cute e i nostri capelli come avrete capito sono sollecitati continuamente dall’ambiente e questi consigli sono validi anche per tutti gli altri periodi dell’anno.
Speriamo di avervi dato informazioni utili che vi aiuteranno ad ottenere e mantenere una capigliatura lucente e sana per tutta l’estate.
La nostra cute e i nostri capelli come avrete capito sono sollecitati continuamente dall’ambiente e questi consigli sono validi anche per tutti gli altri periodi dell’anno.
Speriamo di avervi dato informazioni utili che vi aiuteranno ad ottenere e mantenere una capigliatura lucente e sana per tutta l’estate.
Disclaimer: l’articolo non si sostituisce ad un parere e o ad un trattamento medico. Eventuali suggerimenti non intendono diagnosticare, trattare, curare o prevenire alcuna malattia, condizione o sintomo. Prima di assumere qualsiasi sostanza si consiglia sempre di sentire il proprio medico.
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